L'obiettivo è quella di poter disporre di una antenna yagi per le attività portatili in ssb, quindi centrata a 144.300 Mhz e con un guadagno accettabile rispetto al minimo ingombro richiesto per un agevole trasporto. Smontata, l'antenna può essere collocata all'interno di uno zaino, di un bagaglio da stiva o addirittura a mano. Il peso è contenuto in meno di mezzo chilo e potrebbe essere ancora sensibilmente ridotto con soluzioni di minor resistenza meccanica o con l'adozione di materiali piuttosto costosi.
L'antenna è la versione 5 elementi a 50 ohm DK7ZB che, con una lunghezza complessiva di 1,5 m, assicura 8,48 dBd (sul dipolo).
Il presente progetto prevede per il boom l'utilizzo di tre tubi in PVC per impianti elettrici da 25 mm di diametro, lunghi circa 50 cm l'uno e collegati tra loro dall'apposito manicotto di giunzione a tenuta (preferire quelli ad OR piuttosto di quelli con guarnizione morbida). L'insieme è assolutamente rigido, a prova di maltrattamenti e di violenti raffiche di vento.
Gli elementi sono tutti in alluminio anodizzato tubolare 6 x 1 mm (profilati di lunghezza commerciale di 1 o 2 metri), facilmente reperibili in qualsiasi supermercato del fai da te e devono essere tutti tagliati in due pezzi innestabili sul boom.
Dopo vari esperimenti, la giunzione filettata è risultata quella maggiormente sicura e duratura nei confronti delle ripetute operazioni di montaggio e smontaggio, occorre a tal fine “passare” un maschio 5 MA ad un lato dei tubi costituenti i semielementi per una profondità di almeno 1 cm ed avvitare strettamente un tronchetto filettato di 2 cm ottenuto dal taglio di una barra filettata o di una vite (naturalmente 5 MA), io o usato una barra di ottone.
I due semielementi presenteranno quindi un lato con un resistente filetto”pieno” lungo circa 1 cm da avvitare (e svitare per lo smontaggio) su 4 supporti traversanti il boom, costituiti da un canotto diametro esterno 7 mm internamente filettato 5 MA femmina, sempre di ottone e anch'esso facilmente reperibile in ferramenta (servono in falegnameria per giuntare i pensili). Il supporto per il dipolo aperto è probabilmente la realizzazione più “brigosa”....occorre infatti assicurare l'isolamento fra i semidipoli....io ho fatto tornire dall'amico IK4NYV un tubetto di ertacetal del diametro esterno di 10mm e lungo 27mm, alle estremità del quale ho inserito a pressione due tronchetti tagliati del canotto filettato femmina di ottone, mantenendoli distanti circa 1 cm. Il tubetto è stato poi inserito nel boom e fissato, come del resto tutti i canotti, con della colla epossidica.
Il dipolo aperto va collegato con dei capicorda ad un balun 1:1, costituito da 6 spire di RG58 avvolte sul boom stesso e terminanti in un connettore SO238 da cavo.
- il balun va collegato con capicorda ai semidipoli attraverso i canotti di ottone filettati
- la terminazione del cavo coassiale va ricoperta con resina epossidica per evitare l'ingresso di acqua e per bloccare i capicorda in posizione
- la lunghezza degli elementi è quella di progetto e deve naturalmente comprendere la lunghezza del canotto di ottone.
- Il cavo termina su un connettore femmina SO238 per cavo RG58
- la giunzione dei semielementi filettati avviene attraverso canotto di ottone traversante il boom. Il canotto è bloccato in posizione con resina epossidica