L’esercitazione avrà luogo tra il 18 e il 23 ottobre 2006 nell’area a Sud est di Napoli e si basa su un evento di tipo C (secondo la classificazione di cui all’art.2 della L.225/1992), cioè un evento che per intensità ed estensione, deve essere fronteggiato con l’impiego di mezzi e poteri straordinari che il Sistema nazionale di protezione civile è in grado garantire.
L’ area interessata comprende 18 Comuni ad alta densità abitativa che si sviluppano alle falde del Vesuvio, il quale, pur essendo attualmente in stato di quiescenza, è uno dei vulcani più a rischio nel mondo.
Lo scenario di Mesimex sarà la simulazione dell’evoluzione dell’attività del Vesuvio, dalla dichiarazione del livello di attenzione a quello di allarme, che prevede l’evacuazione di un campione di circa 2mila abitanti dall’area a rischio della zona, prevista dal Piano di emergenza.
In questa esercitazione non viene dunque simulata l’eruzione vulcanica, ma soltanto la fase preparatoria fino all’evacuazione della popolazione.
In caso di eruzione vulcanica, si stima che il rapido evolversi dello scenario e la sua intensità distruttiva, non permetterebbero di attuare nessuna procedura a tutela delle persone e dei beni presenti nell’area circostante il Vesuvio.
Tuttavia è interessante focalizzare l’attenzione su quanto siano articolate e delicate le attività da realizzare e coordinare a livello nazionale ed internazionale prima dell’evento.
L’esercitazione nella componente nazionale ha tra gli obiettivi principali quella di verificare la risposta del Sistema nazionale di protezione civile, sperimentare l’applicazione del Piano di emergenza del Vesuvio e il modello di intervento per la salvaguardia dei beni culturali nell’area a rischio.
Il Corpo Emergenza Radioamatori parteciperà come componente specialistica della colonna mobile della Regione Emilia-Romagna. Saranno pertanto attuate tutte le tipologie comunicative della nostra unità telecomuncazioni, come quelle satellitari e radio in standard TETRA. A tal fine sono state richieste al ministero delle comunicazioni le autorizzazioni necessarie per l'impiego delle frequenze previste.